Descrizione
Le figure femminili dell’Inferno a cui Dante non ha voluto dare voce si riprendono la parola attraverso la penna di diciotto donne che hanno voluto raccontarle.
Le tre Fiere, Semiramìs, Didone, Cleopatràs, Elena di Troia, le Tre Furie, Medusa, le Arpie, Ipsipile, Medea, Taide, Manto, Penelope, Circe, Ecuba, Mirra, la moglie di Putifarre sono rilette e rivissute attraverso altrettante lenti di donne dalle diverse età e dalle diverse vite – tutte pugliesi – ognuna delle quali ha trasmesso alla propria creatura letteraria qualcosa di sé, generando un curioso alternarsi di punti di vista e sensibilità.
Un classico immortale della nostra letteratura, il classico dei classici, torna a vibrare di nuova vita in questo omaggio tutto al femminile.
DEBORA DE FAZIO, dottore di ricerca presso «La Sapienza» di Roma, assegnista e docente presso le Università del Salento e del Molise, docente nelle secondarie di secondo grado, è attualmente professore associato di Linguistica italiana presso l’Università degli Studi della Basilicata. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni. È collaboratrice del Lessico Etimologico Italiano dal 2002.
MARIA ANTONIETTA EPIFANI, diplomata in pianoforte, laureata in Musicologia a Bologna e in Filosofia a Lecce, si dedica alla ricerca etno-musicologica, al mondo femminile e alle sue problematiche, al corpo e al cibo, all’astrologia medica. Ha pubblicato per Manni, Besa e Schena. Ha insegnato Storia della musica e Pianoforte presso il Liceo Musicale “Giustino Durano” di Brindisi, contribuendo alla “nascita” di questa istituzione scolastica musicale. Ha al suo attivo vari progetti, tra cui la collaborazione con le iniziative di Treccani.it.